Psicoterapia e cambiamento
“Se non cambiasse mai nulla non ci sarebbero le farfalle”
Anonimo
“Cambiamento” è una di quelle parole a cui inevitabilmente si associano significati emotivamente connotati in senso sia positivo che negativo. Per alcuni di noi il cambiamento rappresenta qualcosa
di piacevole e desiderabile, mentre per altri si può associare a sensazioni spiacevoli di minaccia, dolore psicologico o preoccupazione.
In natura non esiste niente di più costante del cambiamento: tutto cambia e si evolve. Questo dovrebbe
indurci ad un approccio positivo al cambiamento, ma quando non è così cosa si può fare? Cosa accomuna un atleta bloccato nella sua performance, una ragazzina anoressica e un’azienda che non funziona più nei suoi progetti? Il più delle volte l’incapacità di cambiare ed adattarsi. La psicoterapia, essendo fondata sull’interazione fra terapeuta e paziente, è uno degli strumenti che può aiutare ad affrontare i cambiamenti in quanto, nell’ambito di ogni percorso psicologico che sia di crescita, terapia, sostegno o consapevolezza, il cambiamento rappresenta l’aspetto più importante e impegnativo.
Inoltre la psicoterapia può promuovere una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie forze e
fragilità, del proprio modo di funzionare e di vivere, può aiutare ad affrontare meglio l’avventura
esistenziale in termini di sicurezza, coraggio, strategie cognitive, controllo, resilienza emotiva e
curiosità.
“Si narra che un ricco sceicco arabo lasciò in eredità ai suoi quattro figli maschi 39 cammelli, con
la clausola di doverseli dividere secondo le sue volontà, pena la perdita di tutto. Metà dovevano andare al primogenito, un quarto al secondogenito, un ottavo al terzo figlio, ed un decimo dei cammelli all’ultimo, curando con ogni attenzione la salute degli animali che non potevano essere venduti o uccisi.
I figli andarono nel deserto a discutere, ma non fecero che litigare perché non sapevano come fare
per rispettare le volontà del padre. Erano in un momento critico della discussione, quando in lontananza videro arrivare un saggio errante a dorso di cammello. Si avvicinò ai fratelli, alla loro richiesta di aiuto si fece spiegare il problema e così rispose: “Ai vostri 39 cammelli aggiungo il mio e fanno 40; al primo di voi va la metà: 20 cammelli; al secondo un quarto: 10 cammelli; al terzo un ottavo: 5 cammelli; all’ultimo un
decimo: 4 cammelli. 20+10+5+4 fanno 39 cammelli. È rimasto il mio che se permettete mi riprendo”. E se ne andò, lasciando tutti sbigottiti e senza parole.”
Proprio come il saggio, il terapeuta mette in gioco i propri strumenti e la propria professionalità per
agevolare il necessario cambiamento. Esistono diverse tecniche e modelli di psicoterapia, tutti basati sull’idea che le persone, nonostante vivano situazioni di disagio o di difficoltà, possono trovare risorse interiori per ottenere un equilibrio migliore.